Casa di Laura e Pietro

Un layout migliore che ha cambiato completamente la casa di 80mq nella zona del Vomero.

La casa di Laura e Pietro è stata riconfigurata per migliorare la vivibilità degli spazi e dei percorsi fruibili. Dopo aver presentato varie proposte, insieme abbiamo scelto un layout che modificasse leggermente quello attuale rendendo la casa più vicina alle abitudini dei nuovi proprietari. Infatti eliminando il lungo corridoio centrale si creato un openspace grande che accoglie la cucina, un angolo lavanderia, il soggiorno e la zona pranzo. La parte più interna della casa accoglie un disimpegno che conduce alle due camere da letto, di cui una completa di bagno e di una grande cabina armadio.

Fondamentale era la necessità di creare spazi vivibili, capaci di essere funzionali e al tempo stesso pratici, che potessero accogliere gli ospiti. 

Abbiamo sempre saputo che il filo conduttore sarebbe stato il blu del mare e quindi lo stile della casa rispecchia questa tonalità nei diversi ambienti, con le sue varie sfaccettature il blu diventa talvolta decorazione e talvolta assoluto protagonista degli ambienti.

Zona giorno open per gli ospiti

La cucina e la sua distribuzione nasce dalla presenza di un vincolo strutturale. Infatti il vano dell’ascensore costituiva un volume nella cucina, questo ci ha dato l’opportunità di realizzare una dispesa con colonne a tutta altezza nascosta. Ad una prima occhiata infatti la cucina sembra svilupparsi solo lungo una delle due pareti, alleggerita dalla presenza di sole basi e pensili e delimitata da una penisola per la colazione. Solo entrando nell’ambiente ci si rende conto dell’ulteriore spazio funzionale e contenitivo che completa la cucina.

Alla fine del lato bianco vi è la lavanderia, disegnata e realizzata su misura dal falegname.
Su questo lato tutte le ante dei mobili sono bianche opache, ciò ha permesso al rivestimento para spruzzi di diventare il vero protagonista della scena, valorizzando la scelta di design fortemente voluta. Le piastrelle di ceramica vietrese riprendono il grande disegno di Giò Ponti, alternando delle tonalità di bianco, blu e turchese che in questa casa non potevano mancare.

In soggiorno per sfruttare al meglio lo spazio abbiamo creato più aree funzionali. Una zona relax e lettura, qui oltre al divano c’è una libreria in cartongesso realizzata su disegno, che ospita libri, riviste e ricordi di vita e di viaggi. Una zona pranzo con dall’anima retrò, con un tavolo rotondo allungabile second hand vintage per accogliere amici e parenti.

Nel corridoio è nascosta perfettamente integrata nella parete una spaziosa cappottiera.

Zona notte intima e rilassante

La zona notte è separata dal resto degli ambienti da un piccolo disimpegno la cui particolarità è il colore della parete, immaginata per ospitare foto dei viaggi, proprio come una piccola galleria privata di un museo. La camera principale è pensata come una “camera d’albergo”, ospita il letto, comodini minimal, tv e una zona per una eventuale consolle. Il colore predominante anche qui è il blu, in una sfumatura di turchese lo troviamo sulla parete e richiamato con toni più scuri dalle luci dei comodini e dei tessuti. In camera ci sono anche uno bagno e la cabina armadio.

Il bagno in camera ospita una vasca sotto la finestra. Un grade mobile lavabo sospeso di 120 cm con ciotola d’appoggio. In tutto richiama lo stile mediterraneo, attraverso le geometrie delle piastrelle dei rivestimenti, gli accessori e i colori. Anche nei bagni abbiamo usato lo stesso pavimento delle camere, in modo tale da avere un dialogo continuo tra gli spazi.

Il bagno ospiti è un bagno con sopraluce apribile. La poca luce naturale che entra andava sfruttata al massimo, ecco perchè qui il colore principale è il bianco. Ci sono sempre i richiami geometrici delle piastrelle scelte ma in punti strategici e decorativi.

Le foto successive illustrano il risultato finale del progetto di ristrutturazione completa. Noi siamo felicissimi di questa realizzazione e se avete voglia di ispirarvi fate pure.

Progetto by Simona Renga e Roberto Visconti
Photo by Guglielmo Verrienti